Oggi vogliamo spiegare come riscattare la Laurea a fini pensionistici.
Riscattare la laurea vuol dire convertire gli anni trascorsi all’università in anni utili per l’anzianità contributiva che vanno a sommarsi a quelli di lavoro nel calcolo della pensione.
NON SEI ANCORA LAUREATO?
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Riscattare la laurea vuol dire convertire gli anni trascorsi all’università in anni utili per l’anzianità contributiva che vanno a sommarsi a quelli di lavoro nel calcolo della pensione.
Specifichiamo che può riscattare la Laurea (triennale, magistrale o a ciclo unico) anche chi ha conseguito il titolo presso un’Università Telematica riconosciuta dal Miur.
Le Condizioni
Primo requisito indispensabile per riscattare la Laurea è l’aver conseguito il titolo di studio. Se il titolo di studio non è stato conseguito, non si ha ovviamente diritto alla copertura contributiva. Il riscatto, inoltre, si riferisce agli anni accademici in cui si è effettivamente svolto il corso legale di laurea, con esclusione quindi dei cosiddetti anni “fuori corso”, e può essere richiesto anche con riferimento a singoli anni del corso di laurea. Non è possibile riscattare i periodi universitari già coperti da contribuzione, come quelli nei quali è stata svolta attività lavorativa.
Il riscatto della Laurea può essere richiesto sia se, al momento della domanda, si svolge o si ha svolto attività lavorativa; sia chi risulta inoccupato e mai iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza.
Quanto costa?
Per calcolare il costo del riscatto della Laurea bisogna prendere la retribuzione lorda annua percepita nei dodici mesi meno remoti rispetto alla data della domanda, applicare l’aliquota contributiva del 33% e moltiplicare per il numero di anni di laurea che si intende riscattare.
Per chi risulta inoccupato, invece, l’onere di riscatto viene calcolato partendo dal livello minimo imponibile annuo dei commercianti, moltiplicato sempre per l’aliquota contributiva del 33% e poi per il numero di anni di laurea che si intende riscattare.
Gli oneri del riscatto sono fiscalmente deducibili ai fini Irpef dal reddito dell’interessato. Nel caso in cui l’interessato non abbia un reddito personale, gli oneri sono detraibili, nella misura del 19%, dall’imposta dei soggetti di cui risulti fiscalmente a carico. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione oppure può essere rateizzato in 10 anni senza interessi.
Come presentare la domanda?
La domanda per richiedere il riscatto della Laurea può essere presentata in via telematica direttamente sul sito dell’INPS (previo possesso del PIN), contattando il Numero Verde dell’ente oppure recandosi presso un Patronato.La domanda può essere inoltrata senza limiti di tempo e all’interno di esse occorre comprovare:
- il conseguimento del diploma di laurea;
- gli anni accademici durante i quali è stata frequentata la facoltà;
- gli anni fuori corso;
- la durata del corso legale di laurea.
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